| Ecco i principali termini utilizzati per la valutazione sensoriale del caffè.
Acido Gusto classico, gradevole e desiderato nel caffè, prodotto dagli acidi organici. Da non confondere con quello sgradevole di aceto. Più la torrefazione è spinta e minore sarà l’acidità presente. Agro, acetoso Generalmente associato all’aroma del caffè fermentato; è sempre una sensazione sgradevole, tipica dell’aceto. Amaro Sapore primario dato dalla caffeina e da altre sostanze; si avverte sul fondo della lingua; viene accentuato in presenza dell’acidità; è molto più presente nella varietà Robusta; gradevole se rimane entro una certa soglia. Arachide Sentore che richiama questo tipo di frutta secca; normalmente non è considerata positivo. Astringenza Sensazione di secchezza delle fauci, del fondo della gola; sensazione allappante, anche come retrogusto; è dovuta alla presenza di sostanze tanniche di origine legnosa; è sempre una nota negativa. Bruciato, fumo Ricorda gli alimenti bruciati e/o il fumo della legna; è caratteristica dei caffè molto torrefatti o torrefatti al forno. Caramellato, caramellizzato Aroma tipico del buon caramello senza le note del bruciato. Caucciù Tipico sentore della gomma riscaldata, tappo di gomma. Cenere Ricorda un posacenere usato o un camino spento; diventa più intensa man mano che aumenta il grado di torrefazione; entro certi limiti non è da considerare un aspetto negativo. Cereale, malto, pan tostato Sentore di cerali a volte crudi, a volte cotti tipo pane appena tolto dal forno o tostato, a volte maltati. Cioccolatoso Aroma dolce che ricorda il cacao vanigliato; è un aroma fra i più pregiati e ricercati. Corposità Percezione sferica, rotonda; è elevata nei caffè di buona qualità. Dolce Sensazione classica data dalle sostanze zuccherine residue nel caffè tostato; una tostatura troppo spinta riduce questa sensazione. Erbaceo Note di erba fresca verde; solo entro ristrette soglie può essere considerata positiva; normalmente è indice di chicchi poco maturi. Fauna Ricorda l’odore degli animali, della pelle, del pelo umido; non è necessariamente un aspetto negativo: dipende dall’intensità e dalla tonalità; descrive, in ogni caso, aromi forti. Fiorito Sensazioni di fiori, senso di freschezza più o meno marcato; non è mai un sentore dominante; è l’aroma proprio di un buon caffè; a volte può ricordare il miele millefiori; è sempre una nota positiva. Fruttato, agrume Piacevole sentore di frutta matura, a volte note agrumate; note evidenti nei caffè di buona qualità; caratteristica propria dei caffè di buona qualità con elevata acidità. Juta bagnata Sentore assorbito dal caffè, non ancora tostato (verde) durante il trasporto in sacchi di juta umidi; spesso si trasforma di sentore di muffa. Marcio Tipico della putrefazione della verdura e dei fiori; è sempre una nota negativa. Medicinale Ricordo di odori di medicinali, odore tipico degli ospedali; è sempre una nota negativa. Morbidezza Percezione sferica percepita in bocca; aumenta col crescere del sapore dolce e delle sostanze grasse e diminuisce con la comparsa dell’amaro e dell’acido; nell’espresso ad una grande morbidezza si associa quasi sempre un corpo cremoso. Noce Sentore di noce fresca (in contrapposizione a quella vecchia poco apprezzata perché tende al rancido). Paglia Sensazione sgradevole dovuta da chicchi difettosi. Rancido Conseguenza dell’ossidazione dei grassi; è sempre una nota negativa. Salato Sensazione tipica del sale da cucina; raramente presente. Speziato Ricordo di spezie (chiodi di garofano, cannella). Tabacco Sentore di un buon tabacco da non confondere con quello ottenuto con la combustione. Terrosità Sensazione che si avverte sulla lingua dovuta da una diminuizione di saliva; precede o si accompagna all’astringenza. Tostato Sensazione dovuta dalla trasformazione degli zuccheri durante la torrefazione; è un odore positivo. Vinoso Sentore fruttato del buon vino (da non confondere con i sentori negativi di aceto o di fermentazione).
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