Come si serve a tavola

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view post Posted on 3/9/2006, 17:30
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Da brava padrona di casa, quando fate un invito a pranzo, dovete pensare ad un menù adatto per l’occasione, che comprenda anche piatti freddi o da potersi preparare il giorno prima per essere poi semplicemente riscaldati, e che tenga comunque sempre conto dei gusti e delle preferenze degli ospiti; questo per evitare di dovervi alzare e sedervi troppo spesso, facendo vertiginose spole tra la cucina ed il soggiorno e rifiutando stoicamente ogni aiuto dagli invitati che, sicuramente, piu' che ad assistere alla vostra affannosa corve', avrebbero preferito una maggiore presenza a tavola (magari facendo anche a meno di qualche squisito manicaretto…); nel caso che qualche ospite vi voglia offrire la propria collaborazione, potete accettare soltanto piccole cortesie, come la raccolta ed il passaggio dei piatti e la stappatura delle bottiglie.

Nel servire a tavola, ecco qui di seguito alcune regole basilari di galateo alle quali ci si deve attenere:
gli ospiti vanno invitati un'ora circa prima del pranzo; sul tavolo devono essere sistemati aperitivi alcolici ed analcolici insieme a stuzzichini vari quali olive, patatine e salatini; scopo dell'aperitivo e' quello di stimolare (attraverso le papille gustative) l’appetito, agendo sulla secrezione gastrica; lo stimolo non e' dovuto alla gradazione alcolica ma alle sostanze amare ed aromatizzanti che lo caratterizzano;

i piatti da portata si porgono da sinistra . Se si serve con un vassoio lo si tenga
leggermente sollevato, cominciando dalla persona di maggior riguardo, ossia la signora seduta alla destra del padrone di casa, e si continua servendo prima tutte le signore.
I piatti si sostituiscono ad ogni cambio di portata, ma solo quando tutti i commensali hanno terminato; il piatto da sostituire e l’eventuale piatto piano su cui questo appoggia, va tolto da destra, lasciando sulla tovaglia il sottopiatto;
Le posate sporche si ritirano sul piatto sporco, mentre quelle pulite devono essere portate sino al tavolo su un piatto e poi posate sul tavolo: coltello e cucchiaio da minestra sulla destra e forchetta sulla sinistra.

II cibo deve essere suddiviso in piccole porzioni, se possibile, in modo che l'ospite si possa servire facilmente.
II pane è più indicato di piccolo formato, per non doverlo tagliare prima di servirlo. Si prende dal cestino con l'apposita pinza appoggiandolo sul piattino da pane (in alto a sinistra rispetto al piatto); in mancanza dei piattini si mette sulla tovaglia.
Se alternate antipasti freddi e caldi, questi ultimi vanno serviti per primi

brodi, zuppe o creme si servono gia' versati nelle apposite tazze o nel piatto fondo e non si offrono mai una seconda volta.
La pasta asciutta si serve su grandi piatti di portata e può essere servita una seconda volta
II pesce va presentato intero, pulito e diviso solo dopo.
Arrosti e brasati vanno offerti già tagliati o divisi in pezzi.
L'insalata deve essere servita in un piatto messo a sinistra del commensale prima della pietanza che accompagna e, quando arriva sul tavolo, deve essere condita.
L'insalata va condita in un recipiente non metallico: l'aceto e il limone, infatti, a contatto con il metallo possono dare al cibo un cattivo sapore.
I contorni caldi vanno sistemati a decorazione del secondo.
Gli sformati di verdure vanno serviti a parte.
se offrite due secondi (pesce e carne), intervallateli con un sorbetto al limone;

I formaggi (almeno 4 tipi) vanno tolti dal frigo un'ora prima, liberati dagli involucri e disposti sull'apposito piatto o su un tagliere.

Prima del dolce, il pane avanzato va tolto e le briciole spazzate via con la speciale spazzola o con una paletta d'argento.
Dolci e gelati vanno serviti subito dopo il formaggio e prima della frutta.
Le torte vanno presentate intere, poi tagliate a piccole fette. La piccola pasticceria si porge su un vassoio al momento in cui si servono vini da dessert, caffè e liquori.

Si possono servire due volte gli antipasti, i secondi, molti primi, ma mai il consommé, la
minestra, il formaggio e la frutta.

L'acqua va servita all'inizio, anche prima che gli ospiti si siedano, riempiendo i bicchieri non oltre la metà.
il vino va servito da destra, non riempiendo il bicchiere oltre i tre quarti e ruotando leggermente la bottiglia nell’alzarla dal bicchiere per non lasciare sulla tovaglia il “ricordo” di qualche goccia; la bottiglia non si prende per il “collo” ma la si impugna circa a meta', all’altezza dell’etichetta, facendo in modo che questa sia leggibile dal commensale;se cambiate vino, occorre cambiare bicchiere.
II vino rosso va aperto in anticipo e versato in una caraffa.
I vini vanno serviti in quest’ordine: bianchi leggeri, rossi leggeri, rossi pesanti
Vino e acqua si servono da destra.
I vini da dessert si servono a tavola.

una volta, se c’erano ospiti a pranzo, il caffe' non si serviva mai a tavola ma in salotto; oggi si preferisce per comodita' servirlo a tavola, a meno che si aspettano per dopo altri ospiti, quelli che a cena non ci stavano. Il caffe' non si presenta gia' versato nelle tazzine, ma si versa sotto gli occhi degli ospiti direttamente dalla caffettiera o, meglio ancora, dalla classica caffettiera di porcellana; quindi, dopo aver chiesto all’ospite quanto e se lo desideri addolcito, viene aggiunto lo zucchero ed offerto. Si offre due volte, liberi di accettare o meno la seconda tazzina.

Un discorso diverso, invece, va fatto per le cene improvvisate; quante volte e' successo che, dopo una serata al cinema, al teatro o in casa di amici, a qualcuno sopraggiunga un po’ di fame e venga cosi' proposta la classica “spaghettata"? E’ un modo allegro e simpatico per concludere la serata: chi apparecchia la tavola (piatti e bicchieri rigorosamente di plastica…), chi mette l’acqua sul fuoco, chi prepara il sugo… e chi bada piu' alle buone maniere? Beh, per questa volta, niente regole di galateo… basta non mangiare la pasta con le mani!!!

CONSIGLI UTILI
Evitate cibi troppo robusti o speziati.
Non servite due salse nello stesso pasto a meno che non abbiano sapore e colore molto diversi.
Se il piatto principale è particolarmente sostanzioso, è consigliabile preparare un dolce leggero.
Evitate di servire porzioni già pronte.

Liberamente tratto da:
“Il grande libro del Galateo” editrice Orsa Maggiore – “Il Galateo a tavola” di Luciano Baracchini - “Il Galateo” di Brunella Gasperini.

Edited by ornelladmin - 9/10/2006, 11:45
 
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